Danza e coreoregia Alessandra Cristiani
Musica Claudio Moneta
Esecuzione live Claudio Moneta e Federico Scalas
Luci Gianni Staropoli
pittura su corpo Flavio Arcangeli
testi e voce registrata Marcello Sambati
In questo suo nuovo lavoro l’artista prende spunto dal tema dell’Eros
per realizzare uno spettacolo nel verde dei giardini della Filarmonica.
“Eros come logos – spiega la Cristiani – implica legame, connessione.
Eros collega all’origine, alla natura originaria. Una danza che riporti
il focus sull’uomo come corpo, materia, fisicità, sostanzialità.
Un corpo che è alla radice dell’impulso, del primo richiamo al movimento.
Eros Aria misterioso sigillo. La danza incontra l’urgenza reale e vitale
della materia, l’organicità, il magma, il divenire, il suo essere sempre al limite,
principio e precipizio di qualcosa. Il cambiamento di stato dove l’offerta e
il sacrificio sono al tempo stesso la manifestazione piena e il rovesciamento
di segno di un unicum.
Eros ed Aria, due vortici, intimi ed estranei, complici l’uno dell’altro.
Una necessaria combustione. Impigliarsi nelle loro spire, esserne divorati.
Prossimi alla rarefazione, vicini all’incandescenza del nucleo.
Cogliere l’erotismo della materia, la consistenza del corpo,
acuta nel suo spogliarsi ed arricchirsi per trapassi inavvertibili,
correnti lievissime, soffi, sensazioni leggere come brezze”.