Artisti coinvolti Gianni Staropoli, Gianluca Misiti, Claudio Moneta, Ivan Macera, Samantha Marenzi, Alberto Canu, Alessandra Cristiani.
La Trilogia nasce dal desiderio covato nel tempo di una formazione artistica, di dare luce alla propria natura corporea indagandola nei suoi aspetti più sfuggenti, interroganti e nascosti.
Ha osato avvicinarsi all’opera rinnovatrice nel campo dell’arte iconografica, di tre autori dei secoli scorsi: Egon Schiele, Francis Bacon, Auguste Rodin, proponendo un percorso creativo che non parte dal rivisitare gli artisti in linea cronologia e storica, quanto piuttosto dal seguire un’altra mappatura sensibile ed empirica fatta di impressioni, urgenze, disorientamenti, attrazioni.
Il progetto che ha come nodo cruciale la questione del corpo nell’epoca contemporanea e la carnalità del corpo scenico, ha tentato di sbrogliare la grande e oscura fascinazione ricevuta e subita al cospetto delle opere, del pensiero, delle poetiche dei tre artisti. L’approfondimento dell’incontro tra il corpo e l’immagine -una immagine data, creata, restituita- ha messo in campo esercizi conoscitivi del corpo provenienti da diverse tradizioni, pratiche e ha esplorato, intrecciato strategie di creazione tra i moti performativi e i processi di stampa fotografica.
TRILOGIA
Il corpo è il rifugio che ci inquieta.
Una madre oscura, al di là della legge.
Grembo folle e viscerale.
Nella fragilità dell’anima che vi dimora,
si apparecchiano le vesti,
dismesse e regali, da indossare.
Eterna la questione del corpo, la sua arte, la sua casa.
Trovarne il nervo.
Essere deboli, esposti, audaci.